Oceani : piattaforme continentali

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Gli oceani: le piattaforme continentali


Com'è noto, quasi tutte le acque litoranee coprono quelle che in termine tecnico si chiamano « piattaforme continentali»: si tratta di fasce di terra sommersa, generalmente piatte, o comunque prive di caratteristiche salienti.
In genere la piattaforma continentale è costituita da una fascia larga 80 chilometri circa. All'orlo esterno, la profondità del mare è di circa 130-140 metri: e qui comincia il declivio del fondale sottomarino; qualche volta il declivio si tramuta in un vero e proprio salto che precipita per centinaia, per non dire migliaia, di metri verso l'abisso. Sono le cosiddette scarpate continentali - vero confine dei continenti. Come sono nate le piattaforme? Durante le ere glaciali i mari erano senz' altro meno profondi di quanto siano oggi, e la ragione è evidente: i ghiacciai infatti trattenevano, imprigionate, grandi quantità d'acqua. Non è escluso anzi che in quelle epoche vaste zone di quelle piattaforme, che oggi sono sommerse, affiorassero alla superficie. Lo dimostrano i detriti e i resti di animali, quali alci giganti, buoi muschiati, cavalli, tapiri, i quali vivevano un tempo molto al di là delle attuali linee costiere. Certo, è lecito supporre che quelle piattaforme fossero più corrugate e più irte di rilievi. Non c'è dubbio che i ghiacciai, sciogliendosi, hanno avuto la loro porte nello spianarle, più o meno come fanno i bulldozer. E provato che lungo quelle fasce scorrevano fiumi al di sopra del livello del mare: del resto, tracce dei loro letti sono ancora oggi evidenti.
È sulle piattaforme continentali, ovviamente oggi sommerse, che, a causa delle acque poco profonde e relativamente tranquille, la vita si è presentata facile per la flora e la fauna sottomarine. Quattro quinti di questa vita vive qui, in questi mari costieri. Pochi millimetri cubi d'acqua contengono migliaia di quei famosi micro-organismi vegetali e animali che costituiscono il primo anello della catena della vita marina. Pensate soltanto alla densità dei merluzzi allargo di Terranova: 25 mila per ettaro di fondale. 
 

Informazioni sul Mare Mediterraneo e sull' azione erosiva del mare sulle coste.

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Tratto da : "SUGLI OCEANI", Volume I - Edizioni Ferni, Ginevra 1976
Testi di : <<Max Polo ; Anna Maria Boschetti>>