Mari Polari

Torna Indietro

La prima civiltà della Terra sarebbe esplosa nell'estremo nord - dicono alcune antiche tradizioni - e questo sarebbe avvenuto prima che la calotta polare rivestisse di ghiaccio i territori artici. Sempre secondo queste antiche tradizioni, l'uomo avrebbe ascendenze divine con sede ne «La Terra degli dei», una dimora di luce e d'incomparabile bellezza oltre il Polo Nord; qui, nei tempi dei tempi, sareb­bero s.cesi, per colonizzare la Terra, fantastici uomini spa­ziali. E un fatto che il misterioso Nord affascinò i popoli dell'antichità, che lo ritenevano una regione sacra e miste­riosa, abitata da maghi onnipotenti che vegliavano sul destino dell'umanità. I Cinesi, per esempio, credevano che il loro imperatore derivasse il suo potere da un dio dra­gone del Polo Nord celeste: questo spiega perchè il trono imperiale e i templi solari erano rivolti verso il sud, mentre i fedeli s'inchinavano verso il nord. È noto del resto che i Cinesi veneravano la costellazione dell'Orsa Maggiore, esattamente come facevano i loro vicini nordici in Siberia, i quali tra l'altro nutrivano un superstizioso timore per l'orso, come se quell' animale - scrive Raymond Drake ­« ricordasse qualche essere in tuta spaziale». Per citare il Vecchio Testamento, quando il profeta Ezechiele pianse in esilio presso le acque di Babilonia, pare levasse gli occhi al cielo e rimanesse attonito, vedendo un mulino a vento che proveniva dal nord, assomigliante a una ruota con bellis­simi esseri viventi aventi forma umana. I popoli del Cau­caso credevano che l'alato Simorgh, il leggendario costrut­tore di Babilonia, volasse verso il nord attraverso l'Artico fino a raggiungere un continente meraviglioso. Gli archeo­logi ortodossi, che per principio escludono l'esistenza dell' Atlantide e della Lemuria, sostengono per contro che gli indiani d'America, i Maya e gli Incas, discendono da piccole tribù asiatiche che, dopo aver vagato attraverso lo stretto di Bering e le isole Aleutine circa 20 000 anni fa, discesero dal nord al sud, per poi lentamente costituire le grandi civiltà del Messico e del Perù. Sempre sul mitico Artico, scendendo nei tempi, ecco i Greci: secondo i Greci Zeus e Mercurio sarebbero arrivati a loro dal nord, simbo­leggiato appunto dal monte Olimpo. Nella mitologia ger­manica, Odino, col suo seguito di divinità nordiche, caval­cava attraverso i cieli verso il nord. Nel 1968, lo zoologo belga Bernard Heuvelmans e il noto biologo americano Ivan T. Sanderson esaminarono uno straordinario uomo di Neanderthal conservato in un blocco di ghiaccio, trovato, a quanto pare, nel mare di Bering, e presumibilmente pro­veniente dalla Siberia, o dall'Alaska. L'uomo, alto circa un metro e ottanta e ben proporzionato, aveva l'aspetto di un caucasico. Oltre il circolo artico, nel 1939, l'esploratore Stefansson scoperse una città di ottocento case, El Lutak: questo nome sembra fosse conosciuto dagli eschimesi come Ipiutak. Sembra che i suoi abitanti, dagli occhi celesti e dai capelli biondi, avessero una cultura avanzata e sofisticata. Antichi manufatti trovati nell'Ontario fanno pensare a una razza di alta cultura stanziatasi nel Canada 1 7 000 anni fa, proveniente probabilmente dall'estremo nord. Nell' Alaska inoltre si sono trovate selci lavorate a profondità di più di cento piedi sotto la superficie: segno evidente di un antico insediamento. E ancora: gli antichi britannici accomuna­vano l'idea del nord con gli abitanti dell'Orsa. I pellirosse e gli eschimesi veneravano spiriti fulgidi e scintillanti di luce provenienti dai cieli del nord. E, per restare alle nostre fiabe quotidiane: non viviamo ancora oggi l'eco affasci­nante di queste tradizioni pagane nell'immagine del vec­chio Babbo Natale proveniente dalle lontane terre ghiac­ciate del nord, dopo aver traversato i cieli con le sue renne trainanti slitte cariche di doni?

Pare dunque che dal nord siano scesi i grandi messaggi, e che al nord la civiltà abbia avuto le sue grandi rivela­zioni. I geologi sostengono la storia narrata a Erodoto da sacerdoti egiziani, e cioè che più di una volta l'asse terre­stre si sarebbe spostato: là dove regna oggi l'inverno eterno, una volta sarebbe stata una terra meravigliosa, perennemente soleggiata, abitata da un popolo di esseri immortali ed invincibili. D'altra parte, da questa mitica credenza della superiorità degli uomini del nord non discende forse la teoria del razzismo tedesco di Rosem­berg, e cioè della superiorità dei « biondi» sui « bruni»?

Informazioni sul Mare Mediterraneo, sull' azione erosiva del mare sulle coste.
Proposte di Vacanza al Mare.

Oceani.biz - Su | Contatti | Montagne | Fauna Protetta | Mulino ad Acqua | Fontane | Lago

Tratto da : "SUGLI OCEANI", Volume I - Edizioni Ferni, Ginevra 1976
Testi di : <<Max Polo ; Anna Maria Boschetti>>